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Payback, FIFO al MEF: relazione della presidenza AFORP-FIFO

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Roma, 16/06/2023

Relazione della presidenza AFORP-FIFO

15 giugno 2023

 

Nell’ambito delle attività istituzionali svolte negli ultimi giorni, sia dalla nostra Federazione che dalle associazioni regionali, ieri siamo stati convocati dall’ufficio legislativo del MEF, in audizione, sulle forti criticità degli artt. 8 e 9 del D.L. 34/2023 convertito con legge n. 56 del 26.5.2023, pubblicata sulla G.U. del 29 maggio 2023, n. 124.

L’audizione è il frutto di una serie di incontri preparatori svoltisi da e con alcuni Ns. rappresentanti ed il MEF volti a sondare la possibilità di incontrarsi per discutere le note criticità sul payback, i quali hanno accolto di buon grado la nostra richiesta, allargando successivamente l’invito a tutte le associazioni datoriali di categoria.

Alla riunione tecnica hanno partecipato FIFO e la rappresentanza regionale della Puglia, in rappresentanza dei presidenti regionali. La riunione si è tenuta presso l’ufficio legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e si è conclusa a tarda sera, con la presa d’atto delle forti criticità che sono state sollevate dalla nostra Federazione.

Alla riunione, oltre al Presidente FIFO Massimo Riem, alla Presidente AFORP Puglia, Grazia Guida, in rappresentanza dei territori, erano presenti l’Avv. Antonella Favale e la Responsabile Relazioni Istituzionali di Confcommercio Imprese per l’Italia, l’Avv. Francesca Stifano.

Al Tavolo hanno partecipato anche i rappresentanti di Confidustria, Confimi, Confapi e Pmi.

All’incontro erano presenti: la Capigruppo FdI in commissione bilancio On. Ylenia Lucaselli, il Presidente di SACE FCT Rodolfo Mancini, il Direttore Generale di ABI Giovanni Sabatini, il Capo Ufficio legislativo del Ministero della Salute Massimo Lasalvia, i rappresentanti del MEF (Stefano Baroni, Italia Perrotta, Lucia Albano), un rappresentante per la Segreteria Legislativa Sanità e per Segreteria Capo Gabinetto del MEF, il Direttore Generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute (Achille Iachino).

Il Presidente FIFO e tutti i componenti della nostra delegazione, hanno elencato le criticità emergenti dalle novità introdotte dalla Legge di conversione del DL 34/2023, chiedendo un’immediata sospensione del termine fissato per il 30 giugno p.v., nelle more di un intervento risolutivo, rappresentando altresì la forte crisi a cui sarebbero esposte le Piccole e Medie Imprese da noi rappresentate ove fossero costrette a pagare, anche tramite compensazione, le somme entro quella data. Si è esposto nuovamente l’impossibilità per le Ns. imprese di avere contezza delle somme a loro addebitate, contenenti moltissimi errori di contabilizzazione da parte delle regioni; di non avere altresì contezza dell’ammontare dell’IVA; delle difficoltà di aver accesso al credito ed alla garanzia del Fondo individuato che, ad ogni modo, non è per niente risolutivo.

Si è posta l’urgenza di disporre prima dello scadere del termine del 30 giugno p.v., un congruo differimento; ciò al fine di consentire di trovare, nelle more, soluzioni volte al definitivo superamento del payback sui dispositivi medici, mediante abrogazione dell’intero sistema, il quale è del tutto inattuabile e gravemente contrario e lesivo dei principi e delle norme costituzionali ed eurounitarie, proponendo la costituzione di un Tavolo permanente con i rappresentanti datoriali e delle istituzioni coinvolte.

Il confronto è andato avanti per diverse ore e sia SACE che ABI hanno riconosciuto la complessità nell’applicabilità della norma, con le garanzie nei termini previsti dalla stessa che hanno bisogno di tempi tecnici appropriati e si sono resi disponibili ad una valutazione oggettiva e propositiva.

 

Conclusioni

A fronte delle criticità emerse nel corso dell’audizione ed altresì in vista dell’audizione presso la Conferenza delle Regioni, è stato chiesto ai rappresentanti del Tavolo e del Governo di agevolare la fase di confronto con le regioni, che potrebbero adottare autonomamente provvedimenti di sospensione del payback.

Relativamente al quadriennio 2019-2022 e per gli anni successivi, è stata chiesta la possibilità di abrogazione e/o modifica della norma vigente con la convocazione di Tavoli Tecnici specifici con il Governo, volti ad individuare proposte per il definitivo superamento del payback.

I rappresentanti istituzionali hanno concluso con un impegno, da valutare con la ragioneria dello Stato, per verificare le condizioni per la concessione di una proroga, stante il fatto che già in sede di conversione del DL. 51/2023 è in animo l’inserimento di alcune norme di “miglioramento”, tendenti al superamento del sistema del payback.

 

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