Cari Associati,

Come Presidente di FIFO Sanità, desidero informarvi che questa mattina è stata inviata una lettera alle regioni per esporre le preoccupazioni della Federazione e richiedere il loro intervento tempestivo.

Nella lettera – in rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese associate – abbiamo chiesto alle autorità competenti di sospendere immediatamente l’applicazione dei provvedimenti regionali relativi alla normativa Payback, così come tutte le azioni di recupero delle somme già quantificate.

Attualmente, ci sono oltre 100 ricorsi pendenti che contestano la legittimità e la compatibilità del sistema Payback con le norme costituzionali ed europee. È importante sottolineare che gli organi di giustizia amministrativa hanno dimostrato una forte attenzione e sensibilità verso le questioni sollevate, riconoscendo l’esistenza di un pregiudizio imminente per le imprese coinvolte. In riferimento a ciò, il TAR del Lazio ha già emesso decreti cautelari che sospendono l’applicazione dei provvedimenti regionali, compreso il pagamento delle somme e le eventuali compensazioni da parte delle amministrazioni.

É importante sottolineare come tali sospensioni siano necessarie anche per garantire la continuità delle cure e il diritto alla salute dei cittadini; infatti, nel caso in cui le numerose imprese del settore dovessero versare le somme richieste dal Payback, la qualità dei servizi sanitari verrebbe drasticamente compromessa.

Con la speranza che gli organi regionali valutino attentamente i motivi esposti nella nostra lettera e l’importanza delle richieste provenienti dalle imprese rappresentate da FIFO Sanità, desidero ringraziare voi tutti per l’impegno e la dedizione che state dimostrando.

Massimo Riem, Presidente FIFO Sanità Confcommercio