Viviamo un periodo storico caratterizzato da una forte criticità, come mai prima d’ora.
I fornitori ospedalieri si trovavano in condizioni già precarie per l’aumento vertiginoso dei costi delle materie e dei rincari energetici.
Decine di pmi italiane hanno visto decuplicare il costo di approvvigionamento dei prodotti, oltre che le bollette di gas e luce.
A questo, il governo ha deciso di aggiungere, con il decreto Aiuti bis, la normativa sul payback, che di fatto rappresenta una spada di Damocle sulle teste delle piccole e medie imprese che forniscono dispositivi medici a ospedali e cliniche.
Come Federazione, stiamo conducendo una battaglia sotto i profili mediatico e istituzionale. Stiamo incontrando gli esponenti di tutti i partiti per far valere le ragioni di un tessuto che è composto nel 95% da micro, piccole e medie imprese.
Sì, perché ci rivolgiamo esclusivamente a loro. A te. E vogliamo tutelare i tuoi interessi.
Ogni legge e ogni contesto economico impatta in forma diversa a seconda della struttura dell’azienda.
Prendendo il caso specifico del payback, una multinazionale, che ha tra i vari mercati di sbocco anche l’Italia, subirà una ricaduta economica in proporzione significativamente più bassa rispetto a una pmi che vende esclusivamente su territorio nazionale.
Per questo, come FIFO ci rivolgiamo principalmente a te, abbiamo bisogno del sostegno di tutte le micro, piccole e medie aziende che compongono il nostro tartassato settore.
Siamo una colonna portante per la Sanità italiana. La nostra tenuta economica ha una ricaduta diretta sulla vita di ogni singolo cittadino.
FIFO c’è, se ci sei anche tu.
Il Presidente
Massimo Riem